La terapia EMDR agisce aiutando le vittime di una relazione abusante con un narcisista, a superare i traumi e a riprendere il controllo della propria vita. 

Come agisce la terapia EMDR sul trauma da abuso narcisistico: la storia di Giulia.

Giulia aveva 35 anni quando ha iniziato la terapia EMDR. Già da tempo Giulia aveva sintomi importanti di un Disturbo da stress post traumatico causato dall’abuso psicologico di un partner narcisista.

Si sentiva costantemente sotto pressione, controllata, umiliata e manipolata dal suo partner, fino a quando finalmente ha trovato la forza di lasciarlo. Purtroppo i danni erano già stati fatti, e Giulia ha iniziato a soffrire di attacchi di panico, ansia, depressione e pensieri intrusivi legati all’abuso subito.

Giulia si è rivolta ad una psicoterapeuta specializzata in EMDR, una forma di terapia che si concentra sulla riprogrammazione delle emozioni negative legate ai traumi subiti. L’obiettivo della terapia è aiutare il paziente a integrare l’evento traumatico nella sua vita, così da non essere più in balia dei suoi effetti negativi.

Durante la terapia, il paziente viene invitato a ripercorrere l’evento traumatico in modo guidato, mentre contemporaneamente si muovono gli occhi in modo specifico. Questo aiuta a ridurre l’intensità dell’emozione negativa associata al ricordo traumatico e ad integrarlo in modo più sano e funzionale nella memoria autobiografica.

In terapia, Giulia ha scoperto di essere stata vittima di un abuso narcisistico, un tipo di abuso psicologico che si verifica quando una persona cerca di esercitare un controllo totale sulla vita mentale, emotiva e pratica della vittima.

La prima cosa che la sua terapeuta ha fatto è stata quella di spiegarle in modo semplice come funzionava l’EMDR. In pratica, la tecnica prevede la stimolazione bilaterale del cervello attraverso l’utilizzo di movimenti oculari, suoni o tapping alternati sinistra e destra. In questo modo, il cervello è in grado di elaborare i traumi del passato in modo più efficace.

Giulia ha iniziato a fare la terapia EMDR con un po’ di timore, ma ha subito notato i primi benefici. Durante le prime sedute, infatti, Giulia si sentiva molto agitata e aveva la sensazione che le sue emozioni fossero fuori controllo. Tuttavia, la sua terapeuta l’ha sempre accompagnata con calma e pazienza, aiutandola a gestire le sue emozioni in modo più efficace.

La terapia EMDR è stata una vera svolta per Giulia. Dopo solo poche sessioni, ha iniziato a sentire un netto miglioramento nei suoi sintomi. I suoi attacchi di panico si sono ridotti, la sua ansia si è placata e la sua autostima ha iniziato a risalire.

Leggi anche: Rinascere dopo un abuso narcisistico e ricostruire autostima.

Man mano che la terapia proseguiva, Giulia ha iniziato a sentire un grande sollievo. Ha sentito che l’evento traumatico non la dominava più come prima. Era in grado di guardare al passato con una prospettiva diversa, più positiva, senza essere sopraffatta dalle emozioni negative.

Ora sa riconoscere i segnali di un abuso narcisistico e proteggersi in modo più efficace.

Inoltre, ha imparato a prendersi cura di sé stessa, ad ascoltare i suoi bisogni e a difendere i suoi diritti.

È importante sottolineare che ogni paziente è diverso e ogni esperienza di terapia è unica.

Cosa fare se sei stat* o sei vittima di abuso narcisistico.

Se sei stat* o pensi di essere vittima di un abuso narcisistico, ci sono due cose che dovresti fare:

1. Cerca aiuto: Non devi affrontare da sol* gli effetti dell’abuso narcisistico. Parla con un professionista qualificato e specializzato in questo campo, che ti aiuterà a trovare le giuste risorse per la tua guarigione.
2. Pratica l’auto-cura: Sii gentile con te stess* e dedicati a cose che ti fanno stare bene, come l’esercizio fisico, la meditazione, l’arte o la musica. Ciò ti aiuterà a ridurre lo stress e a migliorare il tuo benessere mentale e fisico.

Non aspettare, muoviti ora!

Prova questo semplice esercizio per sentirti subito meglio.

Oggi ti consiglio di provare l’esercizio chiamato “Risorse interne”.

Pensa a un’esperienza positiva che hai vissuto e focalizzati su di essa. Si può trattare di un ricordo di un luogo in cui sei stat* felice, un momento in cui ti sei sentit* amat* e supportat*, o qualsiasi altra cosa che provochi un senso di calma e sicurezza.

Mentre pensi a questa esperienza, concentrati sulle sensazioni positive che provi. Immagina di essere immers* in questa esperienza, di vedere i dettagli, di sentire gli odori, di udire i suoni. Poi chiudi gli occhi e ripensa a questa esperienza, visualizzandola nella tua mente. Respira lentamente e goditi il momento.

Questo esercizio può aiutare a ridurre lo stress e a creare un senso di calma e sicurezza interiore.

Ricordati che la tua salute mentale è importante e merita attenzione e cura!

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di supporto, non esitare a contattarmi.

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Patrizia